Due artisti coevi ma di due mondi artistici distanti: da una parte Beato Angelico e il Rinascimento fiorentino agli albori, dall’altra il fiammingo Robert Campin e la sua attenzione a ogni minimo dettaglio. L’Annunciazione di Campin è fino al 6 gennaio in prestito dal Prado al Museo di San Marco a Firenze, messa a confronto con le opere dell’Angelico. Ne parlo sulla Lettura del Corriere della Sera in edicola questa settimana.